La tossicità è un problema che affligge la maggior parte dei videogiochi multigiocatore, più esattamente le loro comunità.
Per prima cosa è importante capire a cosa mi riferisco quando parlo di “tossicità”. Quest’ultima è un fenomeno caratterizzato da comportamenti “tossici” ovvero aggressivi e offensivi delle comunity di moltissimi giochi multiplayer.
Personalmente, è stato proprio questo tipo di comportamento, questo fenomeno, a spingermi ad allontanarmi da quasi tutti i videogiochi multiplayer. Di solito quando cerco di passare del tempo su uno di questi, mi trovo quasi sempre ad essere insultato e “blammato” senza alcun motivo.
Oltre ai videogiocatori che hanno un’attitudine di questo tipo, penso che la colpa sia anche degli sviluppatori del gioco che, nella maggior parte dei casi, non fanno niente per fermare questo fenomeno.
L’evoluzione della tossicità nel tempo
Questo non è certamente un problema apparso da poco, personalmente la vedo come una piaga che è riuscita ad estendersi nel tempo fino ad arrivare a livelli inimmaginabili.
Ricordo anche tempo fa, quando nelle lobby di Call of Duty, la gente cominciava ad insultarsi senza nessun motivo, forse perchè al tempo era di moda prendersi gioco degli avversari. Crescendo ho imparato invece che tutta quella serie di comportamenti spregevoli erano solamente un indice di immaturità.
Torniamo ad oggi, dove la maggior parte dei videogiochi multiplayer sono afflitti da comunità di giocatori tossici che per qualche ragione amano minacciare ed augurare brutte cose alle persone, senza nemmeno conoscerle.
Tutto questo fenomeno parte dalla frustrazione e rabbia che queste persone sentono nei confronti del gioco e delle persone che incontrano in quest’ultimo.
Esempi di videogiochi con comunità “tossiche”
Come primo esempio mi duole porre League of Legends, uno dei miei videogiochi preferiti di sempre, e forse quello a cui ho giocato di più. Devo però ammettere che la tossicità dei giocatori di LoL certe volte è spaventosa: gli insulti, le minacce ed i malauguri che ho letto nella chat nell’ultimo periodo sono sconcertanti.
Il problema è che questo è i player che sono così frustrati da comportarsi in questo modo, porteranno altri a compiere esattamente lo stesso gesto.
Un’altro esempio di videogioco con una comunity tossica è sicuramente uno di quelli che già vi aspettate, ovvero Counter Strike: Global Offensive. La chat vocale è assolutamente necessaria per comunicare con la propria squadra in un videogioco competitivo.
Purtroppo quasi sempre l’utilizzo della chat non è destinato al comunicare dati della partita alla propria squadra, bensì per discutere,insultare e “trollare” i propri compagni.
Ne esistono tantissime di comunità tossiche che rovinano l’esperienza di gioco degli altri, in tantissimi altri giochi, ma per ora mi limito a parlare solo di queste due. Ovviamente il motivo per tutto ciò è la mia esperienza personale con entrambi.
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